Il Castello di Porciano è un monumento storicamente significativo e simbolico della sua storia millenaria, che domina la Valle del Casentino, la valle dei Conti Guidi. Funge da punto focale al confine con l'immensità della Foresta Nazionale Casentinese, dove sul monte Falterona si trova la sorgente del fiume Arno. Come in molti altri luoghi casentinesi, anche a Porciano esistono molte memorie legate, anche se non provate storicamente, a Dante Alighieri. Si narra che nel 1311 il poeta si recò per la prima volta a Porciano per convincere i Conti Guidi, che da sempre osteggiavano i guelfi Fiorentini, ad appoggiare l'appena incoronato Imperatore Arrigo VII e convincerlo a schierarsi apertamente dalla parte ghibellina. Da Porciano partirono due famose lettere di Dante. La prima, il 31 marzo 1311, destinata ai Fiorentini, piena di astio e risentimento dopo l'esilio a cui era stato condannato, per invitarli a sottomettersi all'Imperatore. La seconda, il 16 aprile dello stesso anno, all'Imperatore per spingerlo a schiacciare con le armi la stessa Firenze. Le cose non andarono a buon fine, i Conti Guidi non mantennero le promesse di fedeltà fatte all'Imperatore, e il poeta immortalò il suo disprezzo per i traditori nel XIV° canto del Purgatorio della Divina Commedia. Questo causò la vendetta dei Guidi che imprigionarono l'Alighieri proprio in una delle stanze di Porciano.
Facendo riferimento alla storia più recente, Gene e Betsy Conti hanno scoperto la Valle del Casentino nel 2008, mentre cercavano il luogo perfetto per il matrimonio della loro figlia Molly. Tre anni dopo, proprio al Castello di Porciano, si è tenuta una grande festa di matrimonio tra di lei e Will Volker. Nel 2021 i Conti Volkers, insieme a familiari e amici, hanno poi deciso di acquistare il Castello e le casette nel borgo.