Paesaggi mozzafiato, aria pulita e grandi emozioni. Ormai, con l’estate alle porte e la bella stagione, è arrivato il momento di riscoprire il contatto con la natura. Il trekking è senz’altro tra le attività all’aperto più gettonate: un modo per staccare dalla quotidianità, per scoprire luoghi nuovi e incantevoli, per andare a caccia di avventure e – perché no? – tenersi in forma. In Toscana esistono molti posti per fare trekking outdoor, sia per chi predilige le zone di montagna, sia per gli amanti delle località marittime o, ancora, dei paesaggi fluviali. In questo articolo vi parleremo di tre mete perfette per praticare questo tipo di attività, fornendovi consigli utili su cosa vedere e fare in ciascuna destinazione.
Trekking a Cortona: l'Eremo Le Celle
L’Eremo Le Celle è uno dei luoghi cari a San Francesco, che qui rimase per un lungo periodo di tempo a meditare. La sua architettura è sobria e lineare, basata su quel voto di povertà che ha caratterizzato tutta la sua vita, anche se, merito anche della sua posizione a ridosso del torrente e incastonato in questa valle quasi amena, regala al visitatore delle immagini da cartolina già prima di arrivare.
La Cella di San Francesco, ricavata nella roccia ed estremamente austera, è ovviamente la prima cosa da vedere durante la visita, rimanendo impressionati dalla semplicità in cui il santo viveva. I ponti, invece, sono diventati un vero e proprio simbolo dell’eremo, che lo distingue e rende inconfondibile rispetto ad altri luoghi francescani. Se siete desiderosi di trascorrere del tempo in un luogo mistico, a stretto contatto con la natura, aprite gli occhi, ma soprattutto il cuore, a questa meraviglia.
Trekking in Val d'Orcia: la faggeta di Pietraporciana
La Riserva Naturale di Pietraporciana è un’immensa distesa boschiva di faggi che vi lascerà a bocca aperta. Si trova su un grande colle di oltre 800 metri che separa Chianciano da Sarteano e dalla Val d’Orcia e che, istituita nel 1996, si contraddistingue per essere un luogo molto particolare. Qui troverete un panorama unico, perfetto per essere scoperto lentamente, a passo d’uomo, ammirando ogni scorcio magnifico e della natura attorno a voi. Potrete ammirare specie arbustive particolarmente rare in tutta Italia (ad esempio, nel periodo primaverile si possono osservare abbondanti orchidee selvatiche), oppure potrete anche incontrare tantissime specie di animali. Qui vivono numerosi caprioli e daini, volpi e tassi, ma anche cinghiali, lepri e faine. Per gli appassionati di insetti, questo è il luogo perfetto: qui trovano ospitalità molti coleotteri, come il cervo volante (il più grande coleottero d’Europa) e la rara Rosalia Alpina. Non dimenticatevi, inoltre, di sostare in qualche cantina dove potrete degustare il vino e i prodotti di questa terra.
Lentamente, passo dopo passo, tra natura, antiche abbazie e castelli, vigneti e campi di grano potrete godervi questi stupendi panorami e camminare dentro una cartolina.
Lentamente, passo dopo passo, tra natura, antiche abbazie e castelli, vigneti e campi di grano potrete godervi questi stupendi panorami e camminare dentro una cartolina.
Se cercate un trekking che unisca la natura all’arte e vi trovate tra la Toscana e l’Emilia-Romagna, il Santuario della Verna è una delle mete da non perdere nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Per raggiungere il Santuario avrete diverse possibilità (anche in auto), ma per un’esperienza totalmente immersiva vi consiglio di fermarvi nel paesino di Chiusi della Verna e seguire i sentieri nella foresta, gli stessi solcati da migliaia di pellegrini e dallo stesso San Francesco, la cui figura vi accompagnerà in tutta la visita, visto che ogni cappella, corridoio o grotta raccontano qualcosa della sua vita.
Tra i luoghi da visitare ci sono la Basilica Maggiore (dove sono custodite le reliquie di San Francesco), la Cappella di Santa Maria degli Angeli e il Sasso Spicco, dove il santo si recava a pregare. Infine, non perdetevi il balcone del Diavolo, che si affaccia direttamente sullo strapiombo della Verna: da qui la vista è davvero unica. Resterete incantati dal paesaggio e capirete immediatamente perché abbiano legato questo ambiente alla magia.
