Perché un Gallo Nero
Un gallo nero è il marchio di fabbrica che puoi trovare su ogni bottiglia di Chianti Classico. È più di un semplice logo! Per essere più precisi, quel simbolo rappresenta l’antica Lega militare fiorentina del Chianti, che comprendeva i comuni di Gaiole, Radda e Castellina.
Ma perché un gallo nero?
Per capire le sue origini, dobbiamo tornare indietro nel tempo e ascoltare un parte di una leggenda.
Alla fine del XIV secolo, Siena e Firenze si contendevano il controllo delle colline del Chianti.
Le battaglie non sembravano portare a niente e quindi, le autorità delle città decisero di risolvere la faccenda con una competizione nella quale due fantini sarebbero dovuti partire all’alba, al canto del gallo, dalle loro città e fissare il confine nel punto in cui si sarebbero incontrati.
Nella speranza che il gallo li svegliasse prima del loro avversario, entrambe le città iniziarono a forzare il gallo a cantare il prima possibile.
I senesi scelsero un gallo bianco e gli diedero molto da mangiare la sera prima.

I fiorentini scelsero un gallo nero e lo lasciarono senza cibo.
Come chiunque di noi avrebbe fatto, avendo lo stomaco pieno il gallo bianco dormì come un ghiro, mentre quello nero si svegliò a tempo debito o anche prima, affamato e cantando per avere del cibo.
Di conseguenza, il fantino fiorentino ottenne un vantaggio e giunse a circa 12 chilometri dalle mura di Siena quando l’avversario lo raggiunse.
Da quel momento, il Gallo Nero è diventato il simbolo della Lega del Chianti e infine dei vini del Chianti Classico. È stato anche immortalato da Giorgio Vasari sul soffitto del Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio a Firenze.
Dopo tutto questo tempo, la volontà di proteggere e apprezzare i sapori del Chianti non è cambiata.
C’è molto da vedere e scoprire: vino e olio d’oliva, castelli e piccoli borghi tipici toscani sono pronti ad offrirti un’accogliente ospitalità.
